Sensuability®: ti ha detto niente la mamma? - Mostra di fumetti e illustrazioni - 07.10 // 29.10
Sensuability®: ti ha detto niente la mamma?
Mostra di Fumetti e Illustrazioni
A cura di Sharon Marini, Matilda Abbati e Pietro Cusi
La sessualità come bisogno universale, non solo un diritto
La sessualità è parte essenziale della vita umana: non riguarda soltanto il corpo, ma anche identità, desiderio, intimità, relazioni. Tuttavia, quando si parla di sessualità e disabilità, la società continua a mostrare resistenze e tabù.
In Italia il dibattito è recente. Nel 2006 la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità riconosce il valore della vita sessuale come dimensione da tutelare. Nel 2014, la proposta di legge sull’assistente sessuale sollevò un acceso confronto: per molti fu un passo avanti, per altri un tema scomodo. Il nodo di fondo è sempre lo stesso: vedere la sessualità come qualcosa da “concedere”, e non come un bisogno intrinseco.
È da qui che parte la sfida di Sensuability: ribaltare l’immaginario collettivo.
Sensuability: una resistenza alla resistenza
Fondato nel 2017 da Armanda Salvucci e promosso dall’Associazione Nessunotocchimario, Sensuability nasce per riscrivere i pregiudizi culturali che negano il diritto al desiderio delle persone con disabilità.
L’arte diventa il linguaggio privilegiato. Universale, immediata, capace di parlare al cuore prima ancora che alla mente, l’arte permette di affrontare con leggerezza e profondità un tema che la società fatica ad accettare.
La missione è chiara: creare un nuovo immaginario erotico e affettivo, libero dagli stereotipi, in cui corpi imperfetti possano essere sensuali, vitali e autentici.
Disabilità e arte: figure che hanno riscritto la narrazione
Perché oggi è ancora difficile immaginare corpi disabili come sensuali? In parte perché la storia dell’arte e della cultura ha nascosto o minimizzato questa realtà.
Eppure, esempi importanti non mancano:
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Henri de Toulouse-Lautrec, con la sua deformazione ossea congenita, ha raccontato la sensualità parigina senza filtri, da protagonista delle notti del Moulin Rouge.
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Frida Kahlo, segnata da poliomielite e da un grave incidente, ha trasformato la sua condizione in opere iconiche che parlano di dolore, corpo e desiderio. “Non ho mai dipinto sogni – scrisse – ho dipinto la mia realtà.”
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Egon Schiele, con la sua fragilità psichica, ha creato un linguaggio visivo nuovo, terapeutico e rivoluzionario, capace di mostrare la sensualità dei corpi imperfetti.
Queste storie, spesso rimosse, ci ricordano che la diversità è sempre stata parte della creatività artistica. Recuperarle significa cambiare prospettiva anche oggi.
Sensuability & Comics: quando l’arte pop incontra l’inclusione
Nel 2018 prende vita Sensuability & Comics, concorso che invita illustratori e fumettisti a reinterpretare il rapporto tra disabilità e sessualità.
Un linguaggio immediato e inclusivo
Il fumetto e l’illustrazione sono strumenti popolari e accessibili, capaci di arrivare a pubblici diversi. Attraverso immagini chiare e ironiche, il concorso smonta stereotipi e costruisce nuove narrazioni.
Grandi firme e giovani talenti
Ogni edizione unisce i lavori di artisti emergenti a tavole donate da maestri come Milo Manara, Fabio Magnasciutti, Mauro Biani, Frida Castelli, Luca Modesti, Stefania Infante, Cecilia Roda, Pietro Vanessi e molti altri.
I temi delle edizioni
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2018 – Ti ha detto niente la mamma?: inaugurata a San Valentino, con ironia e leggerezza, per ribaltare il tabù dei corpi disabili come asessuati.
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2019 – Francamente me ne infischio: reinterpretazioni di scene iconiche del cinema romantico ed erotico con protagonisti imperfetti ma sensuali.
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Edizioni successive: focus sulla pittura, sulla pubblicità e sul rapporto tra disabilità, sessualità e musica.
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Ultime edizioni: l’esplorazione delle fiabe e della letteratura, con riscritture visive dei grandi classici romantici ed erotici.
Ogni concorso diventa occasione per colmare i vuoti lasciati dai media, che troppo spesso dipingono le persone con disabilità come figure prive di desiderio.
Sensuability 2025 ad Alveare Culturale Studio
Dal 7 al 29 ottobre 2025, Alveare Culturale Studio ospita la mostra “Sensuability: Ti ha detto niente la mamma?”, che raccoglie i risultati delle sette edizioni del concorso.
Un vernissage speciale
Il 7 ottobre, durante l’apertura, il pubblico assisterà a un evento unico: il live painting di Luca Enoch, fumettista di fama, che realizzerà un’opera in tempo reale.
Lo spazio come immaginario condiviso
Alveare Culturale Studio diventa il luogo di un esperimento culturale: creare un universo visivo in cui la diversità non è mancanza ma bellezza, forza, autenticità.
La collaborazione tra Sensuability e Alveare nasce dalla condivisione di principi comuni: rifiutare la discriminazione, valorizzare la differenza, generare cultura inclusiva.
Perché Sensuability è importante oggi
Il progetto parte da un’urgenza semplice ma radicale: se la sessualità delle persone con disabilità non viene rappresentata, rischia di non esistere nell’immaginario collettivo.
Attraverso l’arte, Sensuability invita a cambiare prospettiva: a riconoscere che il desiderio appartiene a tutti, e che i corpi imperfetti non sono meno sensuali, ma semplicemente più reali.
Come ricorda Armanda Salvucci, la missione è costruire “un nuovo immaginario erotico che descriva corpi non perfetti, ma estremamente sensuali.”
Info mostra
Opening: martedì 7 ottobre 2025, ore 18:30 – 21:30 (con rinfresco e bar)
Mostra visitabile: 8 ottobre – 29 ottobre 2025
Orari: mercoledì – venerdì 14:00 – 19:00 | sabato – domenica 14:00 – 18:00
Sede: Alveare Culturale Studio, Via Carlo Imbonati 12, Milano
Contatti: WhatsApp 333 6792603 | info@alveareculturale.it


Informazioni
📍 Alveare Culturale Studio
Via Carlo Imbonati, 12 – Milano
📆 Dal 7 ottobre al 29 ottobre 2025
🎉 Opening: martedì 7 ottobre, dalle 18:30 alle 21:30
🎟 Ingresso gratuito
🕒 Orari di apertura: mercoledì–venerdì, 14:00–19:00 // sabato-domenica, 14:00-18:00